Taormina da visitare: in un fine settimana o una vacanza più lunga a Mon Repos Hotel, Taormina offre scorci di bellezza tutta mediterranea, architetture antiche e un’invidiabile vita mondana.
Se avete un weekend per visitare Taormina dal nostro hotel, o se avete la fortuna di potervi soffermare più a lungo, la città offre attrazioni e bellezze uniche di grande valore paesaggistico e culturale per godere appieno di una vacanza in Sicilia: scopri con i nostri consigli cosa vedere a Taormina.
Da subito Taormina accoglie con un’atmosfera magica, quasi mitica, emanando la pura essenza del Mediterraneo, con i suoi profumi e la sua prospettiva sempre aperta sul nostro mare, il mare nostrum. Una semplice passeggiata alla scoperta delle cose da vedere a Taormina rivela meraviglie straordinarie in un piccolo viaggio nelle nostre radici più profonde.
Per ammirare il mare sicuramente la Villa Comunale, ovvero il polmone verde di Taormina, costituisce uno dei punti favoriti anche dalla popolazione locale, che si rinfresca nelle calde giornate estive un po’ discoste dalle strade cittadine più affollate, all’ombra delle piante secolari di questo lussurioso giardino di palmizi e piante grasse e con l’incanto di tantissimi fiori colorati. All’interno del parco le eccentriche torri dette “Victorian Follies”raccontano la storia affascinante della casa e del parco, che furono abitati dalla nobildonna scozzese Lady Florence Trevelyan, allontanata dall’Inghilterra per aver avuto una relazione con l’erede al trono Edoardo VII. Una volta a Taormina, la Lady sposò il sindaco che allora presiedeva il municipio, e nel 1922 la Villa e il suo parco divennero di proprietà del comune.
Una visita al Teatro greco è imprescindibile a Taormina, la struttura greco-romana dell’anfiteatro è in sé stessa uno spettacolo di straordinaria bellezza per la scenografia naturale offerta agli occhi dello spettatore: il vulcano Etna, spesso innevato, e le sue pendici che scendono scoscese verso il mare offrono agli occhi una moltitudine di panorami in uno solo. Questo lo scenario da sfondo alle rappresentazioni teatrali di quello che è stato sicuramente uno dei più importanti teatri della Magna Grecia per grandezza e per importanza delle rappresentazioni sceniche.
Il Palazzo Corvaja, invece, testimonia nei diversi stili stratificati nella struttura di questa Villa Patrizia l’avvicendarsi a Taormina di tante dominazioni. Nella piazza che ospitava in antichità l’Agorà greca e poi il Foro romano sorse in epoca di dominazione araba una torre cubica con finalità di difesa militare, che in epoca normanna si ampliò in un vero e proprio palazzo dove vennero ospitate tra le altre cose le prime sedute del Parlamento Siciliano.
L'Isola Bella è una delle attrattive naturali di Taormina assolutamente imperdibili: l’isolotto è separato dalla terra ferma da una sottile striscia di sabbia che compare con la bassa marea. La baia è circondata da acque dalle sfumature cristalline e l’isola è una riserva naturale di macchia mediterranea incontaminata. Ferdinando I di Borbone la donò al Comune solo nel 1806, e nel 1890 la solita Lady Florence Trevelyan vi istituì un giardino di piante rare. Oggi la Isula Bedda è un patrimonio di interesse naturale-storico-artistico sottoposto a tutela: con un costo di 4€ e in gruppi da 15 persone l’Isola si può visitare tutti i giorni tranne il lunedì, prendendo la funivia Taormina-Mazzarò.
A San Nicola da Bari è dedicata l’imponente Cattedrale del XIII secolo per l’appunto chiamata cattedrale fortezza, affiancata da una torre bastione merlata dall’evidente scopo difensivo, che oggi ospita le campane. Il Duomo medievale venne probabilmente costruito dai resti di una chiesa più antica e forse con elementi architettonici estratti dal teatro greco-romano, e presenta una struttura a croce latina con tre navate e tre absidi, all’esterno aggraziata dalla presenza di splendidi rosoni, archi ogivali, monofore e portali di diversi stili architettonici, dal gotico allo stile tipico del Settecento.
Il mare di Taormina, e le sue spiagge sono panorama e attrattiva insieme: scoprirli è un viaggio a Toarmina in sé.